Sindacato dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna dal 1905

Il Tirreno, contestazione disciplinare a membro del Cdr: La solidarietà dell’Aser: “Atto di eccezionale gravità”

L’assemblea dei redattori del Tirreno, all’unanimità, ha proclamato – sabato 11 ottobre 2025 – lo sciopero immediato per impedire l’uscita del giornale domenica 12 ottobre, fra l’altro giornata di elezioni regionali in Toscana, dopo la contestazione disciplinare a un componente del Comitato di redazione, per una situazione che lo vedeva impegnato nelle sue prerogative sindacali. «Provvedimento gravissimo e del tutto ingiustificato», denunciano i giornalisti.

L’assemblea dei redattori, alla quale sono intervenuti la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa, Alessandra Costante, e il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, chiede il ritiro immediato del provvedimento, «ritenuto ritorsivo anche in relazione alla causa, di cui è atteso il provvedimento del giudice del Lavoro di Livorno, intentata dall’Ast e dal Cdr all’azienda per comportamento antisindacale, per la chiusura della redazione di Viareggio e per i carichi di lavoro non consentiti dall’accordo ministeriale sugli ammortizzatori sociali del 31 marzo 2025. L’azione sindacale continuerà fino a quando il provvedimento sarà ritirato», spiegano Fnsi, Ast e Comitato di redazione.

L’Associazione della Stampa Emilia-Romagna (Aser) ha appreso con sconcerto della contestazione disciplinare a carico di un giornalista della redazione del “Tirreno”, per una situazione che lo vedeva impegnato nelle sue prerogative sindacali:  il collega fa infatti parte del Comitato di redazione. Aser esprime piena solidarietà al giornalista e alla redazione del quotidiano toscano che ha deciso all’unanimità uno sciopero immediato e proclamato una ulteriore giornata di sciopero per lunedì 13. Quello che riguarda il componente del Cdr del Tirreno è un atteggiamento di eccezionale gravità perché ha come obiettivo quello di colpire i giornalisti dirigenti sindacali nel corso di una durissima vertenza che da mesi sta opponendo la redazione all’editore. Per questo il provvedimento deve essere ritirato nei modi e nei tempi chiesti dalla redazione.

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