Al gruppo Athesis accordo pilota sui collaboratori: più tutele e garanzie
“Un buon accordo sottoscritto in un momento particolarmente difficile per tutta la categoria. Un accordo assolutamente innovativo e che cerca di rispondere in modo adeguato alle esigenze dei giornalisti collaboratori”. E’ il primo commento del segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto Massimo Zennaro dopo la firma il 9 ottobre 2013 a Verona dell’accordo con il gruppo editoriale Athesis.
Nell’accordo firmato anche dalle associazioni di stampa di Vicenza e Verona un deciso rafforzamento delle tutele per i collaboratori strategici dei quotidiani regionali L’Arena e Il Giornale di Vicenza.
L’intesa, frutto di un confronto durato quasi sei mesi, e nata dopo il taglio unilaterale dei compensi ai collaboratori del gruppo deciso a gennaio e febbraio 2013 dall’editore, prevede alcune novità assolute. Questi i punti più significativi:
- L’intesa è diretta ai collaboratori che, per quantità e qualità del lavoro, l’azienda ritiene strategici (una trentina per testata). I collaboratori strategici entrano a far parte di un bacino dal quale l’azienda attingerà in modo preferenziale per i contratti di sostituzione a termine e per eventuali assunzioni a tempo indeterminato.
- L’azienda si impegna inoltre a spostare in modo progressivo le risorse destinate al mondo dei collaboratori verso i collaboratori “strategici”. In questo modo viene riconosciuto quanto sostiene il nostro sindacato che cioè le risorse delle aziende editoriali devono andare a chi vive esclusivamente di giornalismo.
- Nell’accordo è previsto il pagamento da parte dell’azienda di un fisso mensile calcolato sulla base di quanto percepito l’anno precedente con un conguaglio nei primi mesi dell’anno successivo. Questo significa una stabilità di reddito anche nei periodi di riposo e vacanza o di indisposizione. Inoltre in caso di malattia o infortunio gravi, che impediscano al giornalista di lavorare per più di 30 giorni, verrà comunque riconosciuta l’erogazione della quota mensile e la mancata produzione non verrà conteggiata sul monte complessivo annuale. Lo stop, dunque, non inciderà negativamente sulla retribuzione media dell’anno in corso e di quello successivo. In qualsiasi caso al collaboratore strategico viene garantito il 75% del reddito guadagnato nell’anno precedente (a patto che abbia lavorato almeno il 50% dell’anno precedente.
- L’accordo prevede il pagamento dei servizi commissionati e poi non pubblicati. (il 50% del costo tabellare del servizio quanto viene pubblicato).
- La dotazione tecnologica con la relativa formazione professionale.
- Il rimborso delle spese effettivamente sostenute e preventivamente autorizzate.
- Il pagamento a parte e in modo che verrà definito in un successivo allegato, dei contributi destinati al web. In questo modo si andranno a rafforzare i redditi.
- Dal mese di giugno del 2014, nel caso in cui i risparmi ottenuti dall’azienda con i tagli unilaterali ricordati in testa siano superiori al 19% del costo totale delle collaborazioni, verrà, per la prima volta in Italia, attivata la copertura prevista della Casagit ai giornalisti collaboratori.
“Siamo soddisfatti dell’esito della trattativa – spiega Massimo Zennaro – non sono cose da poco l’avere raggiunto un’intesa, per la prima volta in Italia, sull’acesso alla Casagit e avere avuto garanzia sulla continuità di reddito dei colleghi collaboratori. Il risultato è frutto della collaborazione di tutte le identità del lavoro giornalistico, dimostrazione concreta che i risultati arrivano se vi è alleanza tra collaboratori, cdr, organizzazione sindacale”.
I risultati verranno presentati nel dettaglio il prossimo 17 ottobre in due distinte assemblee dei collaboratori a Verona e Vicenza, con gli interventi del sindacato dei giornalisti del Veneto, delle assostampa provinciali e dei rappresentanti dei collaboratori.