Argentina, chiusa l’agenzia di stampa Télam: la solidarietà di Aser
L’Aser (Associazione della stampa Emilia-Romagna) esprime sconcerto e preoccupazione per la chiusura, in Argentina, dell’agenzia di Télam, la più grande agenzia di stampa statale dell’America Latina, ed esprime il proprio sostegno ai colleghi giornalisti e a tutto il personale dell’agenzia stampa, che si battono per il proprio posto di lavoro e perché l’Argentina, pur nelle molte difficoltà che attraversa, possa continuare a essere un Paese democratico, dove le opinioni di tutti vengono diffuse e rispettate.
A inizio mese il presidente argentino Javier Milei aveva detto davanti al Parlamento di voler chiudere l’agenzia Télam, che ha quasi 80 anni di storia. E domenica 3 marzo 2024 la polizia ha circondato l’edificio che ne ospita la sede, per impedire ai giornalisti e agli altri dipendenti di entrare il lunedì mattina per svolgere il proprio lavoro. Quanti erano di servizio la sera, hanno scelto di restare in redazione fino alle prime luci dell’alba. La colpa imputata all’agenzia è quella di essere uno spazio di propaganda di sinistra e di essere troppo costosa per un tempo di austerità. Tra le cose che a Milei non sono piaciute c’è certamente l’intervista dell’allora direttrice Bernarda Llorente a papa Francesco, resa pubblica lo scorso 16 ottobre, a una settimana dal primo turno delle elezioni presidenziali. Nonostante il pontefice si sia espresso secondo la più classica dottrina sociale della Chiesa in tema di diritti del lavoro, Milei ha indirizzato alla persona del papa insulti quali «rappresentante del diavolo sulla terra» e «figlio di puttana che predica il comunismo».
Sono 700 i lavoratori, in gran parte giornalisti, che da una settimana non possono svolgere la loro attività e che attendono di capire quale sarà la loro sorte. Sul sito dell’agenzia campeggia lo scudo nazionale argentino seguito dalla dicitura «pagina in ricostruzione» e gli archivi non sono più disponibili.
Tuttavia i dipendenti dell’agenzia Télam hanno aperto un portale di notizie alternativo a quello oscurato. L’online https://somostelam.com.ar/ una versione semplificata di quello ufficiale, è presentato dai giornalisti come un’iniziativa di resistenza, e “come esempio minimo di ciò che possiamo fare”.