Aser e Asm indignate per il caso dello studente di Modena minacciato di sospensione dopo un’intervista
Preoccupazione e solidarietà vengono espresse, unitamente dall’Associazione Stampa Modenese e dall’Associazione della Stampa Emilia-Romagna, in merito al caso che vede protagonista uno studente modenese che rischia una maxi-sospensione di dodici giorni da scuola, dopo aver rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Modena, in qualità di rappresentante di istituto, nella quale elencava alcune criticità inerenti la vita scolastica.
Il caso, che ha acceso l’attenzione delle istituzioni e della cronaca nazionale, riporta ancora una volta in primo piano, e con preoccupante frequenza, la necessità di rimarcare e difendere il principio sancito dalla Costituzione Italiana, che nell’Art. 21 tutela il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Non è un caso che la legge fondamentale dello Stato citi nello stesso articolo due aspetti fondamentali della convivenza democratica e civile del Paese: il principio della libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di stampa.
Asm e Aser esprimono solidarietà nei confronti del giovane studente oggetto di minacce e ribadiscono con forza come la libertà di espressione sia vitale per la democrazia, in quanto promuove il dibattito pubblico, la diversità di opinioni e la partecipazione civica, fondamentali per la salvaguardia dei diritti individuali e la costruzione di una società libera e informata.
Asm e Aser, ricordando che le scuole hanno anche il ruolo di trasmettere i valori della Costituzione, auspicano che il provvedimento sia ritirato senza ulteriori indugi e con le dovute scuse nei confronti dello studente. In caso contrario, Asm e Aser saranno pronte ad affiancare il ragazzo in ogni sede e a manifestare con gli studenti davanti alla scuola.