Aser: “L’ennesimo sgarbo dei Dehoniani”. Esternalizzano portineria e centralino del Dehon media
BOLOGNA – “Per il Centro Editoriale Dehoniano, la notizia della proroga dell’esercizio provvisorio fino al 30 giugno 2022 costituisce una vera boccata d’aria, che apre scenari di un possibile futuro per l’azienda e conseguenti prospettive di lavoro per i suoi dipendenti. In questo quadro, in cui si accende una luce di speranza, amareggia fortemente la questione degli addetti a portineria e centralino del palazzo Dehon Media. A fronte della rinuncia del Centro Editoriale in fallimento di farsi ulteriormente carico del servizio per l’intero stabile, dal 1° gennaio esso tornerà di competenza della proprietà dell’immobile, ovvero dei padri Dehoniani. Anziché assumere i lavoratori già occupati in questa mansione, i religiosi Dehoniani hanno deciso di affidare il compito a una cooperativa. Una scelta legittima, ma che certamente non privilegia la solidarietà di cui tanto ci si riempie la bocca, né si fa responsabilmente carico dei danni prodotti dalla mala gestione della propria impresa” così l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna, Aser, in una nota commenta l’ennesimo sgarbo degli editori Dehoniani nei confronti del lavoro. A questo link ulteriori informazioni sulla vicenda: https://www.aser.bo.it/centro-editoriale-dehoriano-di-bologna-porta-i-libri-in-tribunale-aser-calpestato-il-contratto-di-lavoro/