Assostampa Forlì Cesena: “Dal presidente della Repubblica l’appello per un’informazione libera e indipendente”
«Dignità è garantire e assicurare il diritto dei cittadini a un’informazione libera e indipendente». Così Sergio Mattarella nel discorso tenuto nell’Aula della Camera dopo aver giurato, per la seconda volta, come Presidente della Repubblica. Il Mattarella bis inizia, dunque, nel segno di un forte appello alla dignità che – ha detto il Capo dello Stato – è «pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile».
Non è la prima volta che Sergio Mattarella si spende per la libertà di stampa. Ma averlo fatto durante il discorso del suo insediamento ha un valore doppio e la politica ne dovrà tenere conto e cercare di dare una risposta ai molti temi ancora irrisolti. L’editoria vive il momento più difficile della sua storia. La crisi dell’Inpgi che dal primo luglio confluirà nell’Inps è solo la punta di un iceberg e, per fortuna, ha intrapreso una via capace di assicurare la tenuta dell’assetto previdenziale dei giornalisti pur costringendo la categoria ad abdicare all’autonomia del proprio Istituto. Ci sono tanti problemi irrisolti e che non possono essere più rinviati. Sostegno nella transizione digitale, equo compenso, sostegno alla filiera, crisi delle edicole, legge sulle querele temerarie, lotta al precariato e contrasto alle fake news sono solo alcuni dei punti da mettere all’ordine del giorno.
Ma, soprattutto, serve una classe politica che creda nell’editoria, nell’informazione e nel giornalismo. Perché solo una chiara e forte volontà politica può permettere ad un malato di lungo corso di imboccare la strada che porta alla guarigione. Un percorso che comunque sarà complesso e difficile. Perciò servirà una visione di medio e lungo termine. Gli interventi tampone vanno bene, ma servono solo per affrontare la stretta emergenza. E i malati gravi non si curano con l’aspirina.
Il Direttivo dell’Associazione Stampa FC
Davide Buratti, Emanuele Chesi, Ennio Gelosi, Francesca Leoni, Mario Proli