Dazn annuncia 14 esuberi su 32 giornalisti in organico, il sindacato a fianco dei colleghi
La Federazione Nazionale della Stampa italiana e l’Associazione lombarda giornalisti sono al fianco dei colleghi di Dazn impegnati, insieme al sindacato, in una vertenza con l’azienda dopo che questa ha annunciato un esubero di 14 giornalisti sui 32 attualmente in organico.
«Dopo aver acquistato un nuovo ciclo di diritti TV, oggi, mercoledì 17 luglio, Dazn lancia il suo palinsesto della trasmissione delle partite di serie A per la stagione 2024/2025. Insieme con i colleghi della redazione, ci chiediamo come sia possibile garantire e migliorare gli standard dell’offerta rinunciando alla metà di giornalisti dipendenti», rilevano Fnsi e Alg in una nota congiunta.
«Il sindacato – incalzano – continuerà comunque a lavorare, insieme con il Comitato di redazione e in sintonia con la redazione, per ridurre i numeri degli esuberi e gestirli nel modo meno traumatico possibile, nella convinzione che questo sia un interesse comune delle parti».
PER APPROFONDIRE
Di seguito il comunicato dell’assemblea di redazione Dazn.
Dazn lancia oggi il nuovo ciclo di diritti televisivi della Serie A. Allo stesso tempo, però, l’azienda prosegue nella sua iniziativa, annunciata a fine maggio, di liberarsi di 14 dei 32 giornalisti presenti in azienda. È stato aperto un tavolo sindacale per cercare di gestire la questione nel modo meno traumatico possibile e il ceo, Stefano Azzi, ha dichiarato ai media che Dazn non ricorrerà allo strumento dei licenziamenti.
La redazione giornalistica, tuttavia, non ritiene la decisione di rinunciare a 14 giornalisti compatibile con il nuovo piano editoriale di Dazn. Un piano che la redazione giudica un evidente passo indietro rispetto al passato, visto che prevede che solo 5 partite su 10 per ogni giornata di Serie A siano coperte da giornalisti di Dazn inviati sul posto.
In un’intervista di inizio giugno lo stesso Azzi, nel presentare il nuovo ciclo di Dazn, ha parlato di «numerosi investimenti per innovare il prodotto calcio» e di «rinnovo dell’offerta editoriale rafforzando il racconto». La redazione si chiede come sia possibile innovare il prodotto calcio e rafforzare il racconto rinunciando a quasi la metà dei giornalisti in organico.
L’assemblea dei giornalisti, che si è riunita in via straordinaria, ha quindi proclamato lo stato di agitazione sindacale e ribadito forte preoccupazione per i posti di lavoro.