Modena, chiarimento su presunte offese del medico ai giornalisti. Aser: “Non procederemo con azioni legali”
AGGIORNAMENTO
Il presidente dell’Associazione stampa Emilia-Romagna, Matteo Naccari, ha avuto un confronto con il dottor Daniele Giovanardi in relazione alle dichiarazioni rese dal medico, durante un incontro a Modena, ritenute dall’Aser offensive verso la categoria dei giornalisti.
«Il medico – spiega il sindacato regionale in una nota – ha chiarito durante il confronto di non aver definito corrotti i giornalisti in relazione all’informazione sulla campagna vaccinale anti Covid e che le registrazioni lo provano. Pertanto, prendendo atto del chiarimento, l’Aser non procederà, come era stato precedentemente comunicato insieme con l’Associazione stampa modenese, ad azioni legali nei confronti di Giovanardi».
17 aprile 2023
“A Modena, durante la presentazione di un documentario no-vax, Daniele Giovanardi, ex primario del Pronto soccorso del Policlinico di Modena, sospeso dall’Ordine dei medici per le sue nette posizioni contro i vaccini, ha attaccato i giornalisti, sia nazionali che locali, accusandoli in relazione alle campagne di vaccinazione di avere intascato quantità ingentissime di denaro per un’informazione definita di regime. Giovanardi non ha fatto nomi e cognomi ma ha attaccato, insultandola, un’intera categoria. Come Associazione stampa Emilia- Romagna e Associazione stampa modenese, intanto, sottolineiamo che Giovanardi non ha fatto altro che comportarsi come i tantissimi no-vax che in questi anni hanno insultato intere categorie, dai medici ai giornalisti, sui social, nascosti però dietro le maschere del web: facile lanciare accuse senza avere davanti il destinatario di tali bugie”.
Così l’Associazione stampa Emilia-Romagna (Aser) e l’associazione stampa Modenese in una nota inviata alla stampa.
“Poi – proseguono Aser e Asm – chiediamo a Giovanardi di sostenere con carte e prove quanto ha detto. Infine, gli comunichiamo che abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare una denuncia nei suoi confronti così in tribunale potrà spiegare per filo e per segno le sue tesi. Non possiamo, come Aser e Asm, lasciare che episodi come questi restino impuniti, perché altrimenti giustificheremmo degli attacchi alla libertà di stampa, come questo. Ecco perché crediamo che Giovanardi debba rispondere ufficialmente di quanto ha detto: non si può denigrare una categoria a vanvera e restare impunito”.
Aser e Asm