Governo, appello contro “tagli e bavagli”. Fnsi: “Voltare pagina in materia di libertà di informazione ed editoria”

Un appello, e una netta presa di posizione.

A crisi di Governo e consultazioni quirinalizie in corso, il mondo della stampa prende posizione sui temi della libertà di informazione e sui problemi del mondo dell’editoria con una nota a firma di segretario e presidente Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e con un appello lanciato dal sito dell’associazione Articolo21 in cui si chiede un’inversione di tendenza netta rispetto all’ultimo Esecutivo.

Negli ultimi 14 mesi – si legge nella nota riportata qui sotto – il Governo in carica  ha puntato  “a indebolire il sistema dell’informazione professionale, a destrutturare il lavoro regolare e a colpire le aziende editoriali”. L’appello di Articolo 21, tra gli altri, è stato sottoscritto anche dal presidente dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna, Matteo Naccari.

 

LA NOTA DI FNSI (qui il link)

Se e quando ci sarà un governo ci auguriamo che voglia voltare pagina in materia di libertà di informazione ed editoria. Serve forte discontinuità rispetto ad un’impostazione che, come dimostrano gli atti già adottati negli ultimi quindici mesi e quelli annunciati dal sottosegretario uscente all’editoria, punta a indebolire il sistema dell’informazione professionale, a destrutturare il lavoro regolare e a colpire le aziende editoriali.

Nessuna delle grandi riforme annunciate, dal conflitto di interessi alla Rai, sale norme antitrust alla lotta al precariato fino all’abrogazione delle querele bavaglio, è stata portata a compimento.

In compenso, è stato tagliato il fondo per l’editoria, sono colpite alle spalle centinaia di piccole aziende, si è tentato di commissariare l’Inpgi.

Scelte e decisioni che hanno contribuito a peggiorare ulteriormente la posizione dell’Italia mei rapporti internazionali in materia di libertà di informazione.

Dal nuovo governo, se nascerà, ci attendiamo una disponibilità al dialogo e al confronto e l’impegno a rafforzare le condizioni ideali e materiali a sostegno del lavoro giornalistico, a cominciare dall’adozione di provvedimenti straordinari per il contrasto del lavoro precario.

Confidiamo, come sempre, nell’azione di equilibrio e di garanzia esercitata dal presidente Mattarella che ha più volte richiamato l’attenzione sull’articolo 21 della Costituzione “autentico presidio del nostro ordinamento democratico.

 Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente Fnsi.

 

L’APPELLO DI ARTICOLO 21 (qui il link)

“Capiremo nelle prossime ore qualcosa di più della crisi di governo. Siamo ad un passaggio delicatissimo della vicenda italiana, ridotta ormai ad un territorio di violenze, di insulti, di rischi autoritari e razzisti. La vita umana, la salvezza dei migranti sembrano persino aspetti secondari rispetto alle pure logiche di un potere gonfiato dalla bolla dei social. “Articolo21″ pone un punto discriminante nella discussione sulla formazione del nuovo esecutivo: l’eliminazione dei tagli e dei bavagli nella e sull’informazione. Si riveda la legge di bilancio ripristinando pienamente il fondo per l’editoria e il pluralismo, si elimini il ricorso crescente alle querele temerarie, si abroghi la vecchia e assurda legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo, si riformi finalmente la Rai, si costringa gli oligarchi della rete a rendere trasparenti gli algoritmi utilizzati. Si immagini una transizione senza morti e feriti all’era digitale”.

Potrebbero interessarti anche...