Sindacato dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna dal 1905

Il convegno promosso dall’Aser sul giornalista Cesarini ucciso dai fascisti. Poco prima della fucilazione, scrisse: “Non voglio vendette”

L’insegnamento di democrazia di Ezio Cesarini, giornalista de il Resto del Carlino fucilato dai fascisti il 27 gennaio del 1944, è stato riportato di attualità nella sua Bologna con un convegno organizzato nell’ottantesimo anniversario della morte. L’iniziativa, per  rendere omaggio a chi si è battuto per la libertà di stampa sempre con la schiena dritta, è stata promossa dall’Aser, Associazione della stampa Emilia Romagna, nell’aula magna del Complesso di Santa Cristina, in piazzetta Morandi 2. Qui sono ospitati non solo il Master in giornalismo dell’Università di Bologna ma anche la bellissima lapide in ricordo di Cesarini realizzata dal sindacato e recuperata dai giornalisti del Carlino, quindi donata, attraverso l’Ordine, alla scuola di giornalismo. All’incontro ha partecipato anche Anna Cesarini, nipote di Ezio. A questo link , il servizio realizzato da il Resto del Carlino.it. 

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