Giovanni Rossi e Paolo Bonacini

Con un suggestivo video di dieci minuti che ha ripercorso i quarant’anni di storia di Telereggio e della città che continua a raccontare – immagini e voci tratte dalle 20.000 ore di archivi digitali – il direttore Paolo Bonacini ha inaugurato ieri la nuova sede di Telereggio. Dieci minuti in cui si sono rivisti i volti di Romolo Valli e di Pertini a Reggio per ritrovare i suoi vecchi compagni di prigionia, di un giovane Berlinguer presentato da un dissacrante Benigni, di Papa Woitila e di Abbado, della cerimonia del Tricolore e dei mega concerti di Ligabue al Campovolo, dei ponti di Calatrava e del presidente Napolitano che dà il via alle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, fino al Concerto per l’Emilia dopo il terremoto e all’inaugurazione dell’avveniristica stazione dell’alta velocità. Oltre al filmato, un museo e una mostra fotografica allestita nelle sale della nuova sede raccontano la lunga storia dell’emittente.

La nuova sede – uno spazio di 2..500 metri quadrati, tecnologicamente all’avanguardia, di proprietà della cooperativa Boorea – si trova in via Buozzi 2 a Cavriago. L’investimento è stato di tre milioni di euro.

Il tradizionale taglio del nastro è stato affidato al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Graziano Delrio, già sindaco di Reggio. Presente anche Romano Prodi e Flavia Franzoni. Oltre a loro 350 invitati tra autorità, clienti, dipendenti attuali e storici collaboratori dell’emittente. Dopo la cerimonia, i saluti del presidente di Telereggio Angelo Lepori e dell’amministratore delegato Paolo Bonacini. Quindi l’intervento di Giovanni Rossi, presidente della Fnsi, e di Marco Rossignoli, presidente di AerAnti, l’associazione che riunisce le emittenti radiofoniche e televisive locali.

Prodi e Bonacini

Rossignoli e Bonacini

Il ministro Delrio e Bonacini