Intelligenza artificiale, focus a Bologna. Costante: “Niente potrà sostituire il senso critico dei giornalisti”

“Il lavoro nell’era dell’Intelligenza artificiale” è  stato il tema di un confronto tra sindacati ed editori nell’ambito del meeting di Ediland che si è tenuto oggi (19 giugno 2024) a Bologna. ‘L’Intelligenza artificiale è già nel lavoro quotidiano delle redazioni – ha detto Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi -. I giornalisti non possono avere paura dell’intelligenza artificiale, ma la devono governare e nulla potrà sostituire il loro senso critico. Sappiamo che nei prossimi anni il 34 per cento dei posti di lavoro, secondo l’Ocse, sarà toccato dalla Ia. Ma sappiamo anche che la fiducia nei mezzi di informazione è in calo. Occorre quindi un giornalismo di qualità. Puntiamo quindi su una Intelligenza artificiale al servizio dei giornalisti, per fare in modo che – liberati da funzioni tecniche – possano dedicare la loro intelligenza alla qualità dell’informazione. Nel contratto nazionale giornalistico, in corso di rinnovo, vorrei che fosse inserito un protocollo o un allegato  dedicato all’Intelligenza artificiale, specifiicando che non deve essere sostitutiva del lavoro giornalistico ma che deve essere al servizio dei giornalisti. Devono esserci delle linee di principio chiarissime. Chiederò al governo di stabilire che dai finanziamenti alle imprese editoriale sia escluso chi usa l’ Intelligenza artificiale al posto dei giornalisti. Una tutela per i giornalisti e anche per gli editori corretti’. Al meeting hanno partecipato, tra gli altri, Giulia Guida (Slc-Cgil), Stefano De Alessandri (Fieg), Vito Ribaudo (Rcs), Roberta Musu (Uil Comunicazione) e Paolo Gallo (Fistel-Cisl).

 

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