La maggioranza dei contratti nazionali di lavoro sono irregolari: in arrivo un bollino blu
Il numero dei contratti collettivi nazionali continua ad aumentare. Sono infatti 868 quelli censiti nella banca dati del Cnel nell’ultimo aggiornamento di settembre, ma di questi solo 300 sono considerati regolari. E’ quanto denuncia il presidente del Cnel, Tiziano Treu, annunciando l’arrivo di un bollino blu per i contratti firmati da organizzazioni rappresentative.
“La quota prevalente, al netto dei contratti scaduti, è rappresentata dai cosiddetti contratti pirata – afferma Treu – che presentano condizioni economiche o normative al di sotto degli standard contrattuali dei settori di riferimento”.
Il presidente del Cnel definisce “preoccupante” il fenomeno dei contratti al ribasso siglati da associazioni datoriali non rappresentative con sindacati, anch’essi privi di effettiva rappresentanza. Questo vuol dire che la gran parte degli oltre 500 contratti sono irregolari, presentano condizioni peggiorative per i lavoratori, specie per risparmiare sul costo del lavoro, e fanno concorrenza sleale a imprese e associazioni datoriali corrette.