La strage della centrale di Bargi, Aser: “la sicurezza sul lavoro non è un bene negoziabile”
Altre morti sul lavoro. La strage avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi (Bologna) induce a una seria riflessione sui problemi della sicurezza sui posti di lavoro: la vita umana è il valore prioritario e non può diventare un bene negoziabile, ostaggio di logiche di mero profitto.
Aser, sindacato unitario dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, esprime la massima vicinanza alle famiglie delle vittime di Bargi ed è solidale con la manifestazione promossa per la giornata di giovedì 11 aprile. Nel contempo, l’Assostampa Emilia-Romagna sottolinea l’importanza del lavoro dei giornalisti per consentire ai cittadini di essere informati e auspica che la loro attività non venga ostacolata, come invece purtroppo troppo spesso accade.