Patto di Alleanza tra confederali e sindacato giornalisti, Naccari (Aser): “Rappresentanza del lavoro va rafforzata, non indebolita come si è tentato di fare negli anni di crisi”
Il presidente Aser, Matteo Naccari, dopo la partecipazione il 28 novembre scorso al Teatro delle Celebrazioni di via Saragoza a Bologna all’Attivo unitario di Cgil Cisl e Uil Emilia-Romagna per “un nuovo patto per il lavoro”, lunedì 16 dicembre è intervenuto all’incontro “Crisi Lavoro Sviluppo: quale futuro?” che ha visto delegati e dirigenti della Uil Emilia-Romagna darsi appuntamento a Fico- Bologna.
Risale al gennaio del 1947, infatti, la stipula del primo accordo – denominato “Patto di alleanza” – tra la Federazione della Stampa e le confederazioni sindacali dei lavoratori.
Il primo fu con la Cgil (1947), allora sindacato unico di tutti i lavoratori italiani. Seguirono gli accordi con la Cisl, poi con la Uil e in seguito con la Cisnal poi divenuta Ugl e, più recentemente, nel 2015, con la Cisal.
E proprio a partire dai “Patti di alleanza” che l’Associazione Stampa Emilia-Romagna “coltiva”, sul territorio, l’unità d’intenti di tutela del lavoro con i sindacati confederali.
“In tutti i settori economici, l’Italia è cresciuta dal Dopoguerra a oggi grazie anche all’apporto delle organizzazioni sindacali – ha commentato Naccari a margine dell’Attivo Uil – nonostante questo, in questi anni è in corso un tentativo di ‘disintermediazione’, di fare a meno dei ‘corpi sociali intermedi’ che, al contrario, vanno rafforzati per affrontare una crisi che è industriale, sociale e di rappresentanza allo stesso tempo. Per consolidare l’unità d’intenti dei sindacati, anche in Emilia-Romagna stiamo cercando di attuare quel Patto di Alleanza nazionale che vede i confederali e il sindacato giornalisti dalla stessa parte: a difesa del lavoro”.
Gli accordi, che riconoscono nei Contratti nazionali di lavoro giornalistico lo strumento adeguato a regolamentare i diritti contrattuali dei giornalisti e a garantirne l’autonomia professionale, risalgono appunto al 1947.
In base al Patto di alleanza, tutte le confederazioni sindacali riconoscono nella Federazione della Stampa la rappresentanza sindacale unica e unitaria del mondo giornalistico. E un rappresentante dei sindacati confederali fa parte del Consiglio nazionale della Stampa italiana. Un alleanza che appare consolidarsi anche a partire dal territorio emilianoromagnolo.