Ravenna: “Insulti e minacce ai giornalisti: diciamo basta”, la nota dell’Associazione stampa Emilia-Romagna sugli insulti di Filippo Donati. Solidarietà alla collega Chiara Bissi
Insulti e minacce ai giornalisti: diciamo basta
Ancora una volta la politica minaccia e insulta una giornalista per avere raccontato i fatti.
Succede a Ravenna, dove l’ex candidato sindaco del centrodestra, Filippo Donati, ora presidente della Commissione turismo in Comune, ha pubblicato un post su Facebook pieno di parolacce e insulti ai giornalisti (testuale: avete merda nella penna) per contestare un articolo della giornalista Chiara Bissi sull’edizione locale del Corriere di Romagna dove viene raccontata la battaglia politica su un bando pubblico per l’assegnazione di servizi turistici annullato dal Tar. Donati punta in particolare il dito su un passaggio dove vengono evidenziati i suoi rapporti (di cui tutti sono comunque a conoscenza) con la titolare del consorzio che ha perso la gara, ma poi ha fatto ricorso al Tar vincendolo.
Al di là del passaggio nell’articolo su questo aspetto, ciò che va condannata è la reazione pubblica di chi rappresenta la classe politica locale che sui social network insulta la categoria dei giornalisti ravennati e minaccia di ricorrere ai propri legali. Ricordiamo a Donati che in questo modo dimostra come per lui la libertà di stampa (e quindi la Costituzione) siano carta straccia e soprattutto che esternazioni di tale livello non sono degne di un Comune come Ravenna.
Chiediamo quindi a Donati di rimuovere il post, di scusarsi con la collega e con tutti i giornalisti ravennati, assicurandoli che saremo noi a rivolgerci in caso contrario agli avvocati. Allo stesso tempo invitiamo anche il sindaco, Michele de Pascale, a prendere posizione, perché proprio in provincia di Ravenna, a Conselice, esiste l’unico monumento italiano alla libertà di stampa e un osservatorio nazionale sulle minacce ai giornalisti: non vorremmo che alla lista di episodi da condannare e da combattere si aggiungesse anche quanto sta avvenendo nel suo Palazzo comunale.
Presidente Aser (Associazione stampa dell’Emilia Romagna)