Rcs non regolarizza i contratti in scadenza, ancora sciopero al Corriere di Bologna
L’assemblea di redazione dei giornalisti del Corriere di Bologna, dopo l’incontro di mercoledì 25 ottobre con l’azienda nella sede di Rcs, esprime il proprio sconcerto nell’apprendere che i due contratti a termine per i quali la redazione chiede da mesi la stabilizzazione (contratti legati al distacco di altrettanti colleghi nella redazione di Milano) scadranno a fine mese senza che l’azienda abbia ancora offerto alcuna prospettiva concreta. Allo stesso modo considera tardivo l’incontro fissato l’8 novembre per discutere del destino dei colleghi che, di fatto, per quella data saranno ormai fuori dalla redazione: una prospettiva che equivarrebbe a un ulteriore impoverimento di una testata già messa alla prova da numerosi trasferimenti. Per queste ragioni l’assemblea ha deciso di procedere con una giornata di sciopero immediato e affida al cdr un pacchetto di ulteriori quattro giorni di sciopero. L’assemblea si aspetta inoltre che la trattativa si concluda prima della scadenza dei due contratti a termine e si riserva la possibilità di intraprendere ogni iniziativa possibile nell’ambito delle proprie prerogative per difendere le posizioni dei due colleghi in oggetto e di conseguenza il lavoro di tutta la redazione.
L’assemblea dei giornalisti del Corriere di Bologna