L’Aser (Associazione della Stampa Emilia-Romagna) è a fianco dei giornalisti delle redazioni della Nuova Ferrara e de Il Tirreno, oggi (9 novembre 2024) in sciopero, dopo che l’editore Sae ha deciso unilateralmente di trasferire in Sardegna i colleghi poligrafici dalla sede di Livorno. Le assemblee delle due redazionì hanno infatti espresso la loro totale contrarietà nei confronti della scelta di Sae e sono schierate con i 35 lavoratori, colpiti dalla decisione dell’azienda che non pare giustificata da ragioni organizzative. Da parte sua, Aser è pronta a farsi parte attiva per trovare uno sbocco condiviso alla delicata situazione creata dall’editore.
Proclamando lo sciopero, il Comitato di Redazione de la Nuova Ferrara, ha diffuso la seguente nota: “L’assemblea dei giornalisti della Nuova Ferrara, dopo la comunicazione unilaterale dell’editore Sae di trasferire i colleghi poligrafici di Livorno in Sardegna, esprime la sua totale contrarietà nei confronti di questa scelta e si schiera al fianco dei 35 lavoratori e lavoratrici nella difesa del posto di lavoro. La decisione dell’azienda, che appare del tutto ingiustificata da ragioni organizzative, incide in modo inaccettabile sulla vita di chi da anni, fianco a fianco con tutte le maestranze, ha garantito in edicola e online un prodotto di qualità e un giornalismo libero e capace di raccontare il territorio. Un lavoro indispensabile che peraltro garantisce l’agibilità dei tre giornali emiliani del gruppo Sae – la Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena e Gazzetta di Reggio – e il Tirreno in Toscana. Per questo motivo l’assemblea dei giornalisti ha dato mandato al comitato di redazione di seguire da vicino la vertenza e si unisce allo sciopero dei poligrafici e a quello di solidarietà dei colleghi giornalisti del Tirreno per la giornata di oggi, sabato 9 novembre. Il giornale domani non sarà in edicola e da questo momento vengono interrotti, fino a domattina, gli aggiornamenti del sito web e dei social”.