Sindacato dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna dal 1905

Sciopero del gruppo Editoriale Nazionale, la solidarietà di Aser ai giornalisti: “Provocatoria la proposta di autoriduzione degli stipendi, presentata da un’azienda incontentabile”

L’Aser – Associazione della Stampa Emilia-Romagna – esprime la massima solidarietà ai colleghi di Editoriale Nazionale, costretti ancora una volta ad astenersi dal lavoro per  opporsi a un’azienda che dimostra di considerare i giornalisti come bancomat, per fare cassa.
“Giornalisti – ha spiegato il Coordinamento dei Cdr del gruppo (e Aser lo può ben confermare – che non si sono mai sottratti ai sacrifici, come dimostrano i dati relativi al periodo 2020-2023 dove sono stati prepensionati 56 giornalisti e 209 tra impiegati e operai”.
La proposta presentata dai vertici dell’Editoriale Nazionale, di proprietà dell’editore Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg – ha sottolineato il presidente di Aser, Paolo Maria Amadasi – prevede un’autoriduzione dello stipendio dal primo gennaio 2025 (3 giorni al mese per tutto l’anno). È una proposta, senza nemmeno un piano di rilancio editoriale da parte della direzione, che conferma come l’azienda sia assolutamente incontentabile: sembra dimenticare che si è appena giunti a conclusione dell’ultimo piano di crisi, con pesante cassa integrazione e prepensionamenti. In assenza inoltre della pur minima strategia aziendale, che non potrebbe non prevedere investimenti, la scelta di scioperare sabato 19 è sacrosanta”.
“Ma la proposta – insiste Amadasi – è da considerarsi soprattutto una inutile e fastidiosa provocazione nei confronti dei giornalisti del gruppo e di tutta la categoria, in quanto giunge alla vigilia dell’incontro tra Fieg e Fnsi, calendarizzato da tempo, per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, la cui parte economica è ferma da un decennio”.
Ulteriori interventi sono pubblicati sul sito Fnsi
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