Scomparsa a 101 anni la mitica staffetta partigiana di Conselice
È morta a Cervia Elide Cenacchi, 101 anni, già staffetta partigiana di Arrigo Boldrini, il “comandante Bulow”, e di Giuseppe D’Alema, padre di Massimo. Ne ha dato notizia il sindaco della città rivierasca, Roberto Zoffoli: “Oggi per Cervia è un triste giorno perché si è spenta una nostra concittadina simbolo dei nostri ideali di Libertà, Giustizia e Democrazia. Elide è stata protagonista, come staffetta, della Resistenza, e con coraggio e profondo sacrificio si è impegnata nella lotta partigiana per la libertà dal regime fascista. Un punto di riferimento per la nostra città e per chi, come noi, crede nel mantenere vivo il ricordo di quel periodo della nostra storia. A nome personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera città mi stringo alla figlia Paola e a tutta la famiglia”.
Elide Cenacchi, nata il 26 febbraio 1912 a Conselice, la cittadina dove sorge l’unico monumento italiano alla Libertà di Stampa dedicato proprio ai tipografi che continuarono a produrre la stampa clandestina fino alla Liberazione, si era iscritta nel Pci nel 1930 e nel ’32 era finita in carcere per la sua attività politica. Aveva sposato il cervese Lino Bedeschi, con il quale aveva condiviso la lotta
partigiana con il nome di “Maria”. Più di recente era diventata celebre per avere ripetuto in più occasioni: Non voglio morire sotto Berlusconi”. Alla festa a Cervia del suo centesimo compleanno nel febbraio 2012 aveva partecipato anche Massimo D’Alema.