Staffetta per Julian Assange, in campo anche Aser
L’Emilia Romagna si mobilita per Julian Assange. E Aser c’è. Gli attivisti del movimento per Assange in collaborazione con Amnesty International Emilia Romagna e altre associazioni presenti nel territorio fino al 19 febbraio saranno impegnati in una maratona speciale, che coinvolgerà diverse realtà della nostra regione, compreso il capoluogo, per chiedere a gran voce la liberazione del fondatore di WikiLeaks. Si tratta di una maratona di eventi, uno per ognuno dei territori interessati, per favorire la crescita di consapevolezza di cittadine e cittadini sul caso Assange e sulle sue implicazioni. La staffetta ha preso il via venerdì 9 febbraio a Casina (Re), con una conferenza promossa da Free Assange Appennino Reggiano, in collaborazione con l’amministrazione comunale; sabato 10 mattina è proseguita a Parma con un “Presidio creativo” promosso da Donne in Nero e Casa delle Pace; e il 10 pomeriggio a Cesena, dove Free Assange Cesena ha realizzato un flash mob; lunedì 12 a Modena gli attivisti Free Assange Modena allestiranno un banchetto informativo per la cittadinanza; martedì 13 sarà la volta di Ferrara dove gli attivisti Ferrara per Assange hanno optato per la proiezione del film documentario “Hacking Justice”; giovedì 15 a Bologna il Movimento Free Assange Bologna ha organizzato un’intervista a Sara Chessa, giornalista e autrice del libro “Distruggere Assange. Per farla finita con la libertà d’informazione”, cui seguirà la proiezione del documentario “Julian Assange. Il prezzo della verità”; sempre giovedì 15 a Pieve Cento (BO) alle 20,30 proiezione del docufilm “Hacking Justice” organizzato da Liberi cittadini per Assange; sabato 17 al mattino a Reggio Emilia è previsto un sit con letture nella piazza del mercato contadino, organizzato dal Movimento Free Assange Reggio Emilia e da Amnesty Reggio Emilia; mentre nel pomeriggio di sabato 17 a Ravenna sarà organizzato un presidio di fronte al municipio a cura di Movimento Free Assange Ravenna e Faenza. La staffetta proseguirà domenica 18 a Cavriago (Re) con flash mob e volantinaggio al mercato, organizzati dal Movimento della Val d’Enza e si concluderà lunedì 19 a Reggio Emilia, con la proiezione del film documentario “Hacking justice” al Circolo ARCI Pigal organizzato dal Movimento Free Assange Reggio Emilia..
Questo progetto nasce dalla comune volontà dei partecipanti di compiere un ulteriore sforzo, aggregando più soggetti e risorse a livello regionale, per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Julian Assange in questo momento cruciale, in cui si attende la decisione sull’ultimo appello possibile contro la sua estradizione. I giudici dell’Alta Corte di Londra si riuniranno infatti il 20 e 21 febbraio e questa potrebbe essere l’ultima chance di Julian per avere giustizia. Il giornalista australiano è detenuto da oltre quattro anni in un carcere di massima sicurezza londinese, senza accuse né processo; il 17 giugno 2022 è stato firmato l’ordine di estradizione verso gli USA, dove rischia fino a 175 anni di carcere per aver rivelato al mondo la verità sugli abusi e i crimini di guerra commessi dalle forze americane in Iraq e in Afghanistan. Ma questa battaglia va oltre l’uomo Assange, perché se Julian pagherà con la vita l’aver svolto il suo mestiere fino in fondo, saranno a rischio il giornalismo investigativo libero e il nostro diritto a conoscere la verità su fatti di pubblico interesse, valori fondamentali della democrazia. Per il 20 febbraio è prevista una grande manifestazione alle 17 a Milano, davanti al Consolato britannico.