Storia dell’Aser

stampaIl 28 febbraio 1905 nasce a Bologna l’Associazione Stampa dell’Emilia, cui possono appartenere “soltanto i giornalisti professionisti dell’Emilia e della Romagna, purché del giornalismo facciano la loro abituale ed esclusiva occupazione retribuita”. Gli scopi sono enunciati dal secondo articolo: “tutela degli interessi morali dei giornalisti per ciò che riguarda le questioni d’onore, la moralità dei soci e i rapporti fra stampa, pubblico e autorità; la tutela degli interessi materiali dei giornalisti per ciò che riguarda il mutuo soccorso, i licenziamenti, le indennità e tutte le questioni economiche inerenti le relazioni fra proprietari di giornali, direttori e redattori”.

L’Associazione, nonostante il nome e i requisiti, inizialmente ha competenza locale, come il “Circolo giornalistico ferrarese”, fondato nel 1895, e la “Associazione degli artisti e della stampa” di Modena, costituita nel 1902: due gruppi con funzioni più culturali che sindacali, che però furono tra le prime associazioni di giornalisti nate in Italia dopo Milano e Palermo.

Queste ed altre organizzazioni danno vita, nel febbraio 1908, alla Federazione fra le Associazioni Giornalistiche Italiane (poi Fnsi), che tiene il primo congresso proprio a Bologna, nell’aprile 1909, “solenne consacrazione della grande alleanza di tutte le associazioni e di tutti i giornalisti d’Italia”.

Quattro mesi dopo, l’ASE promuove la Cassa pia di previdenza, che precorre le funzioni oggi svolte rispettivamente dall’Inpgi e dalla Casagit: sussidio di disoccupazione, “pensione” ed assistenza sanitaria per i soci (all’inizio nove su circa venti professionisti in servizio), che versano quote uguali. Aperta a “tutti coloro che esercitano esclusivamente e da almeno tre anni la professione di giornalisti nella regione Emiliana”, professione che deve essere “abituale e principalissima”.

Agli albori del fascismo l’ASE è fra le prime a denunciare la minaccia che incombe sulla libertà di opinione e di stampa: il 13 febbraio 1922 una squadraccia aggredisce un cronista bolognese, il Consiglio Direttivo si riunisce d’urgenza e, verificata “l’inefficacia dell’opera di persuasione finora spiegata” per contrastare gli episodi di violenza contro i giornalisti, chiede all’unanimità alla Fnsi una “energica azione collettiva a tutela dell’incolumità personale e del patrimonio morale dei giornalisti”. Ma nonostante lo sforzo della Federazione e le promesse di tutte le forze politiche, nuovi casi di violenza e intimidazione nei confronti di giornalisti si verificano in Emilia (Bologna, Ferrara, Reggio) e il Direttivo della Fnsi sceglie di riunirsi a Bologna, in maggio, per denunciare quegli episodi.

L’anno seguente, i soci dell’ASE “a grande maggioranza” si schierano contro le norme in materia di stampa decise dal regime, ma alla fine del 1925 i rappresentanti eletti democraticamente vengono costretti con la forza a dimettersi, analogamente a quanto succede a Roma nella Fnsi.

Dopo aver espulso quanti, professionisti e pubblicisti, non hanno la tessera del partito, il 13 maggio 1927 i giornalisti fascisti possono ribattezzare l’ASE “Sindacato Regionale Fascista dei Giornalisti”. L’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna conta tra i suoi soci tre giornalisti martiri della Resistenza: Giovanni Brizzolara, Ezio Cesarini ed Odoardo Focherini.

Finita la guerra, viene ricostituito il libero sindacato, che da quel momento si chiama “Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna”, e che, si legge nello Statuto, “ravvisa nell’unità sindacale, professionale e organizzativa della categoria raggiunta con la Liberazione, la garanzia più valida di funzionalità, di rappresentanza e di prestigio per il raggiungimento dei propri fini istituzionali”.

Ma iel 1979, il 13 marzo, l’Asem (fino al 1982 l’Associazione comprende anche le Marche) subisce ancora un attentato: l’attacco di sedicenti “Gatti selvaggi”, che prendono di mira la sede del sindacato dei giornalisti, allora in via San Giorgio, appiccando il fuoco dopo avere cosparso di benzina i locali della sede. L’incendio distrugge arredi, suppellettili e parte dell’archivio, ma soprattutto provoca la morte di una donna: Graziella Fava, addetta alle pulizie che, uscita sul pianerottolo, non sopravvive al fumo. I responsabili non saranno mai identificati e quel delitto è tuttora impunito. Nel 1980 il Comune di Bologna ha intitolato a Graziella Fava il giardino tra viale Pietramellara, via Cairoli e via Milazzo.

Il 22 aprile 2006 viene inaugurato a Conselice, nella Bassa Romagna, in provincia di Ravenna, con il sostegno dell’Aser e dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, il Monumento alla Libertà di Stampa: il primo in Italia.

Al centro del monumento è conservata una pedalina con cui i patrioti partigiani, durante la Guerra di Liberazione Nazionale, stamparono e diffusero centinaia di migliaia di copie di 12 testate diverse.

 

Qui di seguito, la composizione dei Direttivi dell’Associazione Stampa Emilia-Romagna fino al 1980. L’archivio degli anni precedenti è andato in parte distrutto a seguito del terribile attentato che costò la vita a Graziella Fava

DIRETTIVI ASER

2023
Presidente:
Paolo Maria Amadasi

Esecutivo
Barbara Musiani, vice presidente professionali
Addolorata (Dora) Carapellese, vice presidente collaboratori
Paolo Bonacini, segretario. Dal 5/3/24 Nicola Bianchi
Federico Frighi, tesoriere

Consiglio direttivo:
Componente professionali
Stefania Andreotti, Vera Bessone, Nicola Bianchi, Paolo Bonacini, Cristina Boschini, Gioele Caccia, Pietro Caruso, Angela Carusone, Saverio Cioce, Federico Frighi, Marco Girella, Stefano Luppi, Mattia Martini, Silvia Minelli, Barbara Musiani, Sirio Tesori, Gabriella Zucchi, Gianluca Zurlini

Componente collaboratori
Alessandro Bongarzone, Addolorata (Dora) Carapellese, Laura Corallo, Antonio Manente (dal 20/02/24 subentra Fausto Cuoghi),  Rinaldo Paolucci, Marco Zavagli

 

2019
Presidente:
Antonio Matteo Naccari

Esecutivo
Vice presidenti: Paolo Maria Amadasi (prof.), Dora Carapellese (coll.)
Segretario: Vittorio Pastanella
Tesoriere: Marina Amaduzzi

Consiglio direttivo
Professionali: Barbara Musiani, Chiara Affronte, Mattia Martini, Paolo Bonacini, Federico Frighi,
Monica Raschi, Pietro Caruso, Alberto Nico
Collaboratori: Rita Bertazzoni, Gianluca Croce, Fausto Cuoghi
Revisori dei conti
Professionali: Arturo Ciccarelli, Jenner Meletti, Arturo Rizzoli (suppl.)
Collaboratori: Maurizio Mazzotti, Nicola Marra (suppl.)

 

2015
Presidente
Serena Bersani

Esecutivo
Vice presidenti: Giorgio Maria Leone (prof.), Gianluca Croce (coll.)
Segretario: Giorgio Benvenuti
Tesoriere: Paolo Maria Amadasi

Consiglio direttivo
Professionali: Chiara Affronte, Luca Baldazzi, Luca Boccaletti, Gianni Boselli, Pier Paolo Cioni,
Monica Raschi, Franca Silvestri, Fulvia Sisti
Collaboratori: Celestino Alfio Ferrari, Nicola Marra, Marco Zavagli

2011
Presidente
Serena Bersani
Esecutivo
Vice presidenti: Giorgio Maria Leone (prof.), Letizia Maini (coll.)
Segretario: Giorgio Benvenuti
Tesoriere: Stefano Pileri

Consiglio direttivo
Professionali: Marina Amaduzzi, Lorenzo Bianchi, Gianna Calanchi, Maria Luigia Casalengo, Maria
Pia Cavani, Saverio Cioce, Federico Del Prete, Elena Demurtas, Onide Donati, Alessandro
Mantovani, Giovanni Masala, Gianfranco Parmiggiani, Monica Raschi, Roberto Righetti, Fulvia Sisti
Collaboratori: Sarah Buono, Mattia Motta, Rinaldo Paolucci, Valeria Tancredi, Maria Angela
Venturi

 

2008
Presidente
Camillo Galba

Esecutivo
Vice presidenti: Maria Luigia Casalengo (prof.), Pietro Barberini (coll.)
Segretario: Serena Bersani
Tesoriere: Gianluca Zurlini

Consiglio direttivo
Professionali: Marina Amaduzzi, Stefano Biondi, Aldo Boraschi, Gianna Calanchi, Bruno Cancellieri,
Andrea Chiarini, Saverio Cioce, Vinicio Dall’Ara, Elena Demurtas, Antonio Farné, Giovanni Masala,
Leonardo Nesti, Alfredo Maria Rossi, Fulvia Sisti
Collaboratori: Ennio Gelosi, Roberto Mirabile, Rinaldo Paolucci, Roberto Righetti, Savina Sabattini

2005
Presidente
Camillo Galba

Esecutivo
Vice presidenti: Maria Luigia Casalengo (prof.), Pietro Barberini (coll.)
Segretario: Giorgio Maria Leone
Tesoriere: Gianluca Zurlini

Consiglio direttivo
Professionali: Serena Bersani, Alberto Bortolotti, Andrea Chiarini, Simonetta Cotellessa, Vinicio
Dall’Ara, Giuseppe Di Paolo, Antonio Farné, Giovanni Masala, Massimiliano Nerozzi, Luca Orsi,
Fabrizio Piccinini, Fabrizio Rappini, Alfredo Maria Rossi, Ettore Tazzioli, Romano Zanarini, Sandra
Zampa
Collaboratori: Mara Cavallari, Giampaolo Mandini, Massimo Manservigi, Roberto Mirabile,
Roberto Righetti, Savina Sabattini, Luca Villani

 

 

2002
Presidente
Marco Gardenghi

Esecutivo
Vice presidenti: Camillo Galba (prof.), Carlo Orzeszko (coll.)
Segretario: Giorgio Maria Leone
Tesoriere: Fabrizio Piccinini

Consiglio direttivo
Professionali: Alberto Bortolotti, Maria Luigia Casalengo, Giuseppe Di Paolo, Giovanni Masala,
Jenner Meletti, Giampiero Moscato, Fabrizio Rappini, Alfredo Maria Rossi, Ettore Tazzioli, Sandra
Zampa, Gianluca Zurlini
Collaboratori: Pietro Barberini, Gioia Gardo, Gianpaolo Mandini, Roberto Mirabile, Savina
Sabattini, Giuliano Veronesi


1998
Presidente
Marco Gardenghi

Esecutivo
Vice presidenti: Camillo Galba (prof.), Carlo Orzeszko (coll.)
Segretario: Luce Tommasi
Tesoriere: Claudio Cumani

Consiglio direttivo
Professionali: Lorenzo Bianchi, Vito Mangialardi, Giampiero Moscato, Luciano Nigro, Fabrizio Piccinini, Giovanni Rossi, Ettore Tazzioli
Collaboratori: Pietro Barberini, Clara Cremonini, Laura Latini, Roberto Mirabile

 

1995
Presidente
Giovanni Rossi

Esecutivo
Vice presidenti: Marco Gardenghi (prof.), Clara Cremonini (coll.)
Segretario: Giampiero Moscato
Tesoriere: Fabrizio Piccinini

Consiglio direttivo
Professionali: Claudio Cumani, Luigi Spezia, Maria Luce Tommasi, Stefano Tassinari, Giovanna
Palladini, Paolo Bonacini, Riccardo Borsari
Collaboratori: Roberto Armenia, Vivarella Monari, Giovanna Pesci, Frida Ravasi

1992
Presidente
Giovanni Rossi

Esecutivo
Vice presidenti: Gerardo Bombonato (prof.), Angelo Ravagli (coll.)
Segretario: Fabrizio Piccinini
Tesoriere: Maria Luigia Casalengo

Consiglio direttivo
Professionali: Claudio Cumani, Sergio Fantini, Marco Gardenghi, Maurizio Magni, Vito Mangialardi,
Giuliano Musi, Paola Rubbi, Luigi Spezia, Giorgio Tonelli
Collaboratori: Cesare Bianchi, Roberto Olivieri, Vivarella Monari, Giancarlo Roversi, Giampietro
Saviotti

1989
Presidente
Paola Emilia Rubbi

Esecutivo
Vice presidenti: Giovanni Rossi (prof.), Giancarlo Roversi (coll.)
Segretario: Maria Luigia Casalengo
Tesoriere: Arrigo Martino

Consiglio direttivo
Professionali: Rita Bonaga, Paola Cascella, Claudio Cumani, Sergio Fantini, Marco Guidi, Vito
Mangialardi, Giuliano Musi, Lorenzo Sani, Achille Scalabrin, Giorgio Tonelli
Collaboratori: Cesare Bianchi, Vivarella Monari, Riccardo Pellati, Giampietro Saviotti

1986
Presidente
Paola Emilia Rubbi

Esecutivo
Vice presidenti: Giovanni Rossi (prof.), Giancarlo Roversi (coll.)
Segretario: Arturo Ciccarelli
Tesoriere: Franco Pedroni

Consiglio direttivo
Professionali: Giuseppe Castagnoli, Paolo Castelli, Sergio Fantini, Aldo Ferrari, Marco Guidi, Vito
Mangialardi, Simonetta Martellini, Arrigo Martino, Achille Scalabrin
Collaboratori: Maria Luigia Casalengo, Adriano Gaiani, Lorenza Giuliani, Giampietro Saviotti,
Amleto Zarattini

1983
Presidente
Aldo Ferrari

Esecutivo
Vice presidenti: Andrea Franchini, Adriano Gaiani
Segretario: Arturo Ciccarelli
Tesoriere: Franco Pedroni

Consiglio direttivo
Professionali: Arrigo Martino, Gianni Buozzi, Giuseppe Castagnoli, Uber Dondini, Sergio Fantini,
Marco Marozzi, Vittorio Monti, Luciano Pecorari, Angelo Silvio Ori
Collaboratori: Aldo Balzanelli, Pietro Caruso, Paolo Ferrari, Giampietro Saviotti, Amleto Zarattini

 

1980
Presidente
Aldo Ferrari

Esecutivo
Vice presidenti: Andrea Franchini, Gianni Buozzi
Segretario: Arturo Ciccarelli
Tesoriere: Arturo Ciccarelli

Consiglio direttivo
Professionali: Sergio Fantini, Giorgio Mancini, Marco Marozzi, Luciano Pecorari, Franco Pedroni
Collaboratori: Adriano Gaiani, Giovanni Quagliano, Giampietro Saviotti, Amleto Zarattini