E’ uscito “Il figlio di Aziza”, un romanzo del collega Pino Ferrara per aiutare i bambini del Kenia
“Il figlio di Aziza” è un romanzo del collega Pino Ferrara, appena edito da La Vita Felice (euro 17,50) con fini benefici. E’ la storia delle vite travagliate di una giovane donna fragile e bisognosa di amore e della sorella Lemlem che vive una vita parallela a quella della sorella, ma totalmente diversa. Due persone provenienti da una famiglia condizionata da tradizioni ambientali e da pregiudizi religiosi, le cui conseguenze toccano la vita di tutti i suoi membri, ma in particolare quella di Lemlem – docile, accomodante, studiosa e altruista – e quella di Aziza – ribelle, svogliata, incapace di accettare le regole che le si vorrebbero imporre, ma anche insicura e sognatrice. La guerra civile che si combatte nel loro paese, in tempi e situazioni diverse, le porta a Roma, dove vivono insieme per un breve periodo. Poi, ognuna per suo conto, per scelta o per necessità, in molti altri paesi, per ritrovarsi ancora insieme a Londra. Le loro vite totalmente diverse si incrociano in un susseguirsi di fatti che in modo diverso entrambe subiscono. Ma è soprattutto la storia di Adam, un bambino che bambino non è mai stato e che rappresenta per le due sorelle sentimenti diversi: per Lemlem un figlio mai avuto, per Aziza un altro figlio, Sam, di cui non sa più nulla, ma che è sempre presente nella sua mente. Degli errori altrui Adam paga le conseguenze in modo traumatico. Ciò nonostante riesce a trovare un suo posto in un mondo che fin dalla nascita gli è stato ostile.
Così racconta lo scopo del romanzo il suo autore: “Tempo fa ho visitato una scuola in Kenia e mi sono particolarmente soffermato in una classe di bambini dai cinque ai dieci anni. Erano seduti con la loro insegnante sotto un albero, alcuni su piccoli sgabelli altri per terra o su qualche sasso, scrivevano (si fa per dire) su dei pezzi di carta racimolata da qualche parte, con matite spuntate o qualche biro.Vorrei poter migliorare la loro condizione. Vorrei mandare materiale didattico, dare loro dei banchi e magari un’aula dove stare. Per fare questo, ho deciso di devolvere a questo scopo i proventi della vendita di un mio libro che è stato pubblicato di recente in Italia.
Il titolo del libro è “Il figlio di Aziza”, Si può trovare o richiedere in libreria, su Amazon, Feltrinelli ed altri siti di vendita similari”.