Caso Paragon, Media Freedom Rapid Response: «Le autorità italiane facciano chiarezza»
Le organizzazioni partner del consorzio Media Freedom Rapid Response (MFRR) esortano oggi le autorità italiane a fare piena luce sulla recente sorveglianza di un direttore di testata in Italia e di altri utilizzando la tecnologia spyware sviluppata dall’azienda israeliana Paragon Solutions». Lo si legge in un appello diffuso dai membri del consorzio internazionale martedì 18 febbraio 2025.
L’appello prosegue: «Data la gravità di questo caso per la libertà dei media e le sue considerazioni a livello europeo, sosteniamo inoltre la recente richiesta degli eurodeputati italiani di chiedere che il Parlamento europeo istituisca una Commissione d’inchiesta sul caso del software spia Graphite. Sosteniamo anche l’iniziativa della Federazione nazionale della Stampa italiana e dell’Ordine nazionale dei giornalisti di presentare una denuncia penalepresso la Procura della Repubblica di Roma in merito agli hack di spyware».
Il consorzio MFRR conclude: «Se siete tra i giornalisti dell’UE che hanno ricevuto messaggi da Meta/WhatsApp sull’hacking nel dicembre 2024, siete pregati di contattare i rappresentanti di MFRR al seguente indirizzo di comunicazione sicura per discutere di test del dispositivo: contactMFRR@proton.me».