Diritto di cronaca: solidarietà di Aser e Ordine a StadioTardini.it, diffidato dal Parma Calcio
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e l’Associazione Stampa Emilia-Romagna esprimono la propria vicinanza e solidarietà a Gabriele Majo, direttore di stadiotardini.it, che ha deciso di non firmare più articoli sulla testata, a seguito di una diffida arrivata dalla società Parma Calcio 1913, con annessa richiesta di un risarcimento danni dell’ordine di qualche decina di migliaia di euro.
Azioni di questo tipo, soprattutto se rivolte nei confronti di piccoli
editori, sono intimidatorie e hanno l’effetto di voler spegnere voci, di
solito non allineate, con la conseguenza diretta di avere cittadini meno informati.
La decisione di Majo di non firmare più articoli è dolorosa ma
emblematica: meno informazione, meno partecipazione attiva dei cittadini
alla vita delle comunità.
Rincresce che la società Parma Calcio 1913 abbia scelto la strada del
risarcimento danni senza esplorare le altre opzioni che la deontologia
dei giornalisti mette a disposizione di chiunque si ritenga leso dall’attività giornalistica, come la testata ha correttamente indicato.
Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e Aser ribadiscono la
necessità di un intervento legislativo contro le querele temerarie, atti
che puntano ad intimidire, limitare il diritto di cronaca e di critica che la legge 69 del 1963 riconosce ai giornalisti.
Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e Aser ribadiscono il proprio
impegno a difesa del diritto di cronaca, contro ogni tentativo di
imbavagliare la stampa libera, stando concretamente al fianco dei colleghi che vedono limitata la propria attività, fatta nel rispetto delle regole e della deontologia giornalistica, che equivale a diffondere notizie verificate e di interesse pubblico, assumendosi la responsabilità dei contenuti diffusi. Diversamente da quanto avviene da contenuti prodotti e diffusi da non iscritti all’ordine, su social e blog o su testate non soggette agli obblighi giornalistici.
Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e Aser auspicano che la
società Parma Calcio 1913 possa cogliere l’invito del direttore di stadiotardini.it per riportare la vicenda nell’alveo del normale dialogo tra le parti, senza nessuna limitazione al diritto di informazione delle persone.
Silvestro Ramunno, presidente Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna
Paolo Maria Amadasi, presidente Associazione Stampa Emilia-Romagna