I documenti dell’assemblea dei soci Aser sulle modifiche allo Statuto Fnsi
L’assemblea degli iscritti all’ASER, convocata per discutere delle modifiche statutarie, raccomanda al Consiglio Direttivo dell’Associazione ed al Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana che tali modifiche riguardino:
- La riduzione ragionata del numero dei componenti degli organismi dirigenti, ovviamente senza comprimere il diritto di rappresentanza.
- L’estensione delle incompatibilità con attenzione anche alla assunzione di ruoli in contrasto con gli interessi della FNSI.
- Un ulteriore sforzo verso una adeguata e corretta rappresentanza di genere.
- Inoltre, si raccomanda una “ristrutturazione” della scrittura del testo statutario rendendolo meglio utilizzabile e comprensibile.
- Infine, viene raccomandato il raggiungimento di una uniformità statutaria tra FNSI, Gruppi di specializzazione ed Associazioni Regionali di Stampa.
PROPOSTE DI MODIFICHE STATUTARIE FNSI SUGLI AUTONOMI
avanzate dalla Commissione nazionale lavoro autonomo (24 gennaio 2017)
NOTE ILLUSTRATIVE
i nodi concettuali delle 3 proposte sono i seguenti:
E’ necessario che compiti di Clan e Assemblea vadano sostanzialmente potenziati, e che il modello di riferimento sia “almeno ciò che è già riconosciuto in statuto e regolamento alla CPO (Commissione Pari Opportunità) della Fnsi”
1) L’operatività di Clan e Assemblea sono normate nel Regolamento Fnsi, che può essere modificato dal Consiglio Nazionale (CN). Nello Statuto (Art. 3, competenza congressuale) sono invece definiti i compiti generali di CPO e Clan, che trovano poi declinazione nel Regolamento Fnsi (art.i 37-45)
Pertanto, in questa logica, al Congresso (che ha competenza solo statutaria), andrebbero formulate delle proposte di “allineamento” statutario dei compiti Clan a quelli della CPO, che andrebbero poi declinate di conseguenza dal CN nel Regolamento.
Secondo questa proposta, riproponendo quanto già riconosciuto nello Statuto alla CPO, la parte dell’Art 3 dello Statuto Fnsi inerente la Clan dovrebbe venir modificata e integrata come segue (le integrazioni, rispetto al testo attuale, sono in grassetto sottolineato):
Articolo 3
La FNSI ha i seguenti compiti:
(…)
f) perseguire la pari dignità fra giornalisti dipendenti e autonomi; tutelare gli interessi professionali, contrattuali, previdenziali e assistenziali dei giornalisti lavoratori autonomi anche attraverso la commissione per il lavoro autonomo, chiamata ad operare come supporto della Giunta Esecutiva e della Segreteria Nazionale; per una concreta attuazione nei confronti dei lavoratori autonomi di quanto previsto nei precedenti punti b), c) e d); favorire la partecipazione dei lavoratori autonomi nelle attività sindacali e negli organismi anche dirigenti ed esecutivi della Federazione;
[ La proposta di modifica la trovate articolata nel dettaglio nell’allegata “Proposta MOD Statuto Fnsi autonomi” (in Word e Pdf) ]
3) Per dare poi un “mandato politico” al CN di intervenire nella direzione prima indicata, ho predisposto una mozione d’indirizzo da proporre alla sessione statutaria del Congresso [v. testo dettagliato nell’allegato. “Proposta mozione autonomi”] , il cui dispositivo recita:
“…impegna il Consiglio Nazionale a modificare quanto prima
il Regolamento Fnsi negli articoli tra il 37 e il 45 sul lavoro autonomo
in modo da introdurvi per analogia, ove applicabili, i compiti e spazi per azioni positive già riconosciuti nel Regolamento Fnsi alla Commissione pari opportunità
in ciò tenendo conto delle proposte e indicazioni eventualmente pervenute dalla Commissione nazionale lavoro Autonomo e dalla “Conferenza organizzativa Fnsi sulle problematiche del lavoro autonomo e della precarietà”, voluta dal XXVI Congresso di Chianciano”.
4) Infine, per allargare la partecipazione nella formulazione di proposte e nelle trattative sulle varie aree contrattuali, in cui i rappresentanti degli autonomi abbiamo chiesto più volte di poter essere presenti, c’è la l’allegata “Proposta modifica Statuto Fnsi contratti” che integrerebbe così l’Art. 21:
“Per ogni settore per il quale viene stipulato un contratto o un accordo collettivo è istituita una Commissione Nazionale Permanente”.
Questa formulazione includerebbe anche l’accordo Fnsi-Uspi tra le aree contrattuali per le quali va costituita una Commissione Contratto, nella quale entrano di diritto anche i rappresentanti degli autonomi (cosa che attualmente non avviene, dato che per l’Uspi non è istituita una Commissione Contratto, e le politiche e trattative a riguardo le cura direttamente la Giunta Fnsi). Sottolineo solo quanto ora diventi sindacalmente significativo l’accordo con l’Uspi, dato che ora viene esteso anche all’area del web, in cui la presenza del lavoro di autonomi è elevata.
Se guardate il Regolamento della CPO (è allegato a quello della Fnsi) è lì che troverete tutte le differenze concrete d’operatività esistenti rispetto alla Clan. Ma è nello Statuto che sono state preordinate le differenze di ruolo attivo (chiaramente attribuite alla CPO, e rimaste invece nei margine delle “interpretazioni possibili” per quanto riguarda la Clan).
Il primo step è quindi modificare lo Statuto per quanto serve, al fine di esplicitare compiti operativi più chiari e mirati per la Clan, e avviare così il necessario iter di modifiche conseguenti nel Regolamento.
PROPOSTA DI MODIFICA DELLO STATUTO FNSI SUL LAVORO AUTONOMO
(approvata dalla Clan-Fnsi il 24 gennaio 2017)
La sessione statutaria del XXVII Congresso della Fnsi
al fine di affermare la pari dignità tra i giornalisti dipendenti e i lavoratori autonomi,
visti i compiti della Fnsi all’art. 3 dello Statuto, e più in particolare quanto previsto alla lettera e) sulla parità di genere e sulla Commissione per le pari opportunità
al fine di allineare per analogia alla lettera e) quanto previsto nella successiva lettera f) inerente i lavoratori autonomi e la commissione per il lavoro autonomo
delibera di modificare la lettera f) dell’art. 3 dello Statuto, integrandola come segue:
Articolo 3
La FNSI ha i seguenti compiti:
(…)
- f) perseguire la pari dignità fra giornalisti dipendenti e autonomi; tutelare gli interessi professionali, contrattuali, previdenziali e assistenziali dei giornalisti lavoratori autonomi anche attraverso la commissione per il lavoro autonomo, chiamata ad operare come supporto della Giunta Esecutiva e della Segreteria Nazionale; per una concreta attuazione nei confronti dei lavoratori autonomi di quanto previsto nei precedenti punti b), c) e d) e dell’art. 36 comma 1 della Costituzione; favorire la partecipazione dei lavoratori autonomi nelle attività sindacali e negli organismi anche dirigenti ed esecutivi della Federazione; (…)
[ ndr: in sottolineato le parti integrate rispetto al testo attuale dell’art. 3, lettera f ]
(Approvato all’unanimità dalla Clan-Fnsi, con 1 astensione)
Ndr: raffronto tra le lettere e) ed f) dell’art. 3 dello Statuto Fnsi
Commissione Pari Opportunità | Commissione Lavoro Autonomo |
Vigente Art. 3 lettera e | Proposta emendamento Art. 3, lettera f
(integrazioni al testo attuale indicate in giallo) |
perseguire la parità fra giornaliste e giornalisti, | perseguire la pari dignità fra giornalisti dipendenti e non dipendenti; |
anche attraverso la Commissione per le pari opportunità, istituita dalla GE, | tutelare gli interessi professionali, contrattuali, previdenziali e assistenziali dei giornalisti lavoratori non dipendenti anche attraverso la Commissione per il lavoro autonomo, chiamata ad operare come supporto della Giunta Esecutiva e della Segreteria Nazionale, |
per una concreta attuazione di quanto previsto nei precedenti punti b), c) e d), anche in osservanza della legge 125/1992; | per una concreta attuazione nei confronti dei lavoratori non dipendenti di quanto previsto nei precedenti punti b), c) e d) e dell’art. 36 comma 1 della Costituzione; |
favorire la partecipazione di genere negli organismi dirigenti ed esecutivi della Federazione; | favorire la partecipazione dei lavoratori non dipendenti nelle attività del sindacato e negli organismi anche dirigenti ed esecutivi della Federazione e delle Assostampa regionali. |
Infine, il testo di modifica agli articoli riguardanti il Collegio nazionale dei Probiviri elaborato dal consigliere Pier Paolo Cioni: