La Conti Editore assume un nuovo direttore ex articolo 1 durante lo stato di crisi

Nel tormentato panorama delle sempre più innumerevoli crisi editoriali della nostra regione, trova posto purtroppo a “pieno diritto” il gruppo Conti Editore Srl che ha sede a San Lazzaro di Savena. Il noto gruppo bolognese, ma romano di proprietà da diversi anni (appartiene al gruppo Amodei del Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport), edita testate molto conosciute come Autosprint, Auto, AM, Motosprint, In Moto e Guerin Sportivo. Quest’ultimo e con la denominazione GS, da fine 2009, per la precisione dal mese di dicembre, è passato da settimanale a mensile.  Dal 1° gennaio 2001 a oggi, questa casa editrice ha ricorso per ben tre volte allo stato di crisi e quindi agli aiuti di Stato e ai vari ammortizzatori sociali più o meno conservativi per i propri dipendenti e in questo momento ne sta “consumando” un altro. Infatti, dal 1 dicembre 2012 è iniziato il terzo periodo di sofferenza che si dovrebbe concludere il 30 novembre 2014.

Come accade sempre in tutte queste occasioni, oltre ai vari cassintegrati, situazioni di solidarietà, il gruppo Conti Editore ha attuato un numero di pre-pensionamenti che in questo caso, a regime, saranno otto. Ma quel che stupisce sempre di più è che, mentre ci si libera del personale, contemporaneamente se ne assume dell’altro.

Infatti, dopo aver pre-pensionato il direttore del mensile AM, Diego Eramo e aver inserito questa testata nel loro “piano di riordino aziendale” tra quelle da vendere o rottamare, l’azienda ha deciso non solo di rilanciarla (e di questo siamo più che contenti, scanso ad equivoci!), ma ha anche assunto un nuovo direttore con un contratto uguale a quello precedentemente mandato a casa: ex art. 1 a tempo indeterminato del Cnlg.

Contrariamente però a Eramo, Andrea Brambilla (questo il nome del nuovo direttore), ha assunto anche la carica di direttore editoriale del gruppo bolognese. Quest’ultima carica dal mese di marzo 2013, mentre ha firmato il suo primo AM da direttore con il numero di giugno scorso, avendo dovuto aspettare l’andata in prepensionamento del suo predecessore. In poche parole, ha dovuto aspettare che si sgombrasse la scrivania.

Brambilla in passato, è stato responsabile della testata di life style ed eventi “Yacht & Sail”. Con lui sono arrivati dei nuovi giornalisti, tra cui Marta Citacov inserita in pompa magna in gerenza della redazione, nei numeri di giugno e luglio e poi da agosto “relegata” in prima fila tra i collaboratori, come “fashion director”.  Qualifica e competenze ancora poco chiare.

Tutto questo senza rispettare minimante le procedure d’informativa sindacale preventiva previste sempre dal contratto nazionale di categoria e, aggiungiamo noi, in particolar modo durante uno stato di crisi come quello in cui versa attualmente il gruppo editoriale bolognese.

Ma al di là da quanto finora esposto, quel che ci si chiede è: un’operazione del genere può ritenersi corretta durante uno stato di crisi che porta al prepensionamento di ben otto giornalisti dipendenti a tempo indeterminato e alla solidarietà di tutti i restanti redattori del gruppo?

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