Lorusso (Fnsi): “Inserire nel contratto anche i professionisti del web”
A pochi mesi dalla scadenza del contratto nazionale giornalistico, il cui termine, inizialmente fissato per lo scorso marzo, è stato prorogato a fine settembre 2016, il segretario nazionale Raffaele Lorusso ha indicato i propositi della Fnsi per quanto concerne l’inquadramento del lavoro giornalistico: «Su questo tema pensiamo che sia necessario risolvere il problema dell’occupazione, recuperando i colleghi impegnati nella produzione di prodotti editoriali e attualmente inquadrati in modo scorretto. A questo proposito, credo si debbano inserire nel contratto anche nuove posizioni, come ad esempio quelle per i professionisti dell’informazione web». Lo ha detto in occasione dell’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige lanciando un appello ai colleghi presenti per una maggiore coesione della categoria in un momento critico per il panorama dell’informazione locale e nazionale.
«Ci troviamo – ha chiosato Lorusso, intervenendo nella sala del Circolo della stampa di Bolzano, di fronte ad una vasta platea di giornalisti – in un momento difficile: ci scontriamo con un mercato lavorativo che non cresce e percepiamo chiaramente la diminuzione della richiesta di un’informazione professionale. Ecco perché sentiamo la necessità di una legge sull’editoria che ponga le basi per una nuova crescita dell’occupazione e che riveda interamente il sistema di finanziamento degli editori (garantendo le risorse pubbliche unicamente a chi rispetta i diritti contributivi e retributivi dei lavoratori)».
“Reduci da cinque anni di recessione, che hanno comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro – ha aggiunto – siamo oggi chiamati ad adottare provvedimenti per una riforma profonda della professione giornalistica, recuperando l’occupazione perduta, portando all’interno del perimetro contrattuale i colleghi che svolgono forme di lavoro atipiche e recuperando la credibilità sui lettori».