Rete 7, la proprietà vuole vendere ma non negoziare. Chiesto l’intervento della Regione
Il direttore di Rete 7 spa e consigliere di amministrazione Giovanni Mazzoni ha comunicato ai sindacati che il socio di maggioranza, Privata Invest, che fa riferimento all’imprenditore reggiano Erminio Spallanzani, ha deciso di disimpegnarsi dalla proprietà del gruppo televisivo regionale. L’azienda, che ha dichiarato 19 esuberi su 32 dipendenti, ha rifiutato ancora una volta di negoziare coi rappresentanti dei lavoratori un piano per affrontare la crisi basato sugli incentivi all’esodo e sulla mobilità interna al gruppo.
I dipendenti delle tre sedi di Bologna, Modena e Reggio Emilia sono da tre anni con un contratto di solidarietà che scadrà il 31 dicembre 2014 e non sarà rinnovabile.
Rete 7 è beneficiaria di consistenti contributi pubblici.
Più volte l’azienda ha assicurato l’interessamento di fantomatici acquirenti che non si sono mai manifestati con un progetto per un confronto con le rappresentanze sindacali.
I lavoratori chiedono l’apertura di un tavolo istituzionale presso la Regione Emilia-Romagna con l’assessorato alle Attività produttive e il Corecom, ognuno per le proprie competenze in materia.