Unità, il direttore: “Manterremo le radici in Emilia-Romagna e Toscana”
“Le redazioni di Firenze (e le pagine della Toscana) e di Bologna (e le pagine dell’Emilia-Romagna) sono state nel tempo tra le radici più importanti e robuste de L’Unità. Radici nella società, nel giornalismo, nella cultura, nella dimensione civica di due Regioni che hanno segnato il rapporto tra la sinistra e il Paese. Queste radici resteranno ben piantate nel terreno e daranno nuova linfa al nostro giornale, anche se oggi è l’ultimo giorno in cui l’inserto de l’Unità uscirà in questa forma”. A confermarlo è il direttore de L’Unità Claudio Sardo, in un editoriale che uscirà domani sul quotidiano.
“Ragioni di bilancio, e più in generale l’incalzante trasformazione del mercato editoriale, ci spingono a innovare. Affrontare un cambiamento è sempre difficile: richiede supplementi di coraggio, creatività, passione. E ovviamente comporta dei rischi”, spiega il direttore annunciando che da domani “La Toscana e l’Emilia Romagna saranno più presenti nel giornale nazionale. E da settembre con l’Unità usciranno due settimanali regionale (uno dellaToscana, uno dell’Emilia
Romagna). Sarà il cuore di una rinnovata presenza giornalistica”.
“Sarà nostro compito – spiega ancora Sardo – stare sul mercato con i valori di sempre e con le modalità più moderne ed efficaci. Siamo convinti che il settimanale – che avvierà a settembre le pubblicazioni – arricchirà la relazione sentimentale tra l’Unità la Toscana e l’Emilia Romagna. E siamo convinti che ci aiuterà ad ampliare le radici. Il settimanale infatti non resterà solo: la nuova stagione de l’Unità, anche a livello nazionale, sarà segnata da una maggiore integrazione tra
giornale di carta e web. Mentre i colleghi della redazione di Firenze e Bologna verranno chiamati a dare un maggiore contributo alla fattura dell’edizione nazionale, cercheremo tutti insieme di compiere un salto organizzativo verso la «redazione integrata», con l’impegno contemporaneo dei
giornalisti de l’Unità in tutte le piattaforme (carta, web, social network). È la nuova regola del giornalismo in tutto il mondo. E questo comporterà anche per Toscana ed Emilia-Romagna una presenza ulteriore, più impegnativa per qualità e quantità, sul sito. Promuoveremo blog e spazi di approfondimento sulla vita di Firenze, di Bologna e delle due Regioni. Apriremo la porta a nuovi protagonisti e testimoni. E chiederemo ai nostri collaboratori – che sentiamo parte viva della nostra comunità – di seguirci in questo percorso, anzi di accendere i riflettori su quella parte di società che non si rassegna al declino, all’ingiustizia, alla diseguaglianza crescente. L’Unità, nella sua storia, ha attraverso tanti passaggi difficili. Ha quasi novant’anni e li porta bene. Noi, da oggi, lavoreremo per una nuova giovinezza”.