No ai bavagli sulla vicenda di Donato Ungaro: Aser, Fnsi e Odg hanno incontrato il collega
L’Odg dell’Emilia-Romagna e il Sindacato della stampa, nella sua declinazione regionale (Aser) e nazionale (Fnsi), hanno ribadito il costante impegno degli organismi della categoria a fianco di quanti sono minacciati e intimiditi dalle organizzazioni criminali, come il collega Donato Ungaro.Un’attenzione particolare alle intimidazioni che le organizzazioni criminali commettono nei confronti dei giornalisti rispondendo ad esse anche sviluppando iniziative unitarie che richiamino l’attenzione dei colleghi, delle forze politiche, delle istituzioni e della società nel suo complesso.
È quanto si sono impegnati a fare il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti, la Presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna, Serena Bersani, il Presidente del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti, Giovanni Rossi, nel corso di un incontro, svoltosi ieri a Bologna, con il collega Donato Ungaro, fatto oggetto in questi anni di atti e messaggi intimidatori a causa delle sue inchieste su quanto accaduto a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, primo Comune della nostra regione ad essere sciolto per mafia.
Durante l’incontro i rappresentanti degli organismi di categoria hanno ribadito piena solidarietà ad Ungaro così come a tutti quei giornalisti che con il loro lavoro hanno consentito e consentono tuttora di mettere in luce la penetrazione di associazioni malavitose nei territori della nostra regione – ritenuti a lungo immuni da una simile presenza – e di richiamare l’opinione pubblica sulla pericolosità rappresentata dall’economia criminale che, di conseguenza, si sviluppa a danno delle persone e delle aziende oneste.